Al vertice informale di Praga, rischio di un attacco nucleare al centro del tema della guerra in Ucraina. I leader si confrontano.
Il presidente ucraino al vertice informale di Praga commentala presa da parte dei russi della centrale nucleare di Zaporizhzhia. La possibilità di un attacco nucleare dalla Russia è dietro la porta. Come affrontare tutto ciò? Biden: “Putin non scherza, c’è la minaccia di un Armageddon”. Erdogan punta ad una proposta di pace ma Metsola sostiene di dover inviare armi pesanti e carri armati a Kiev.
L’intervento di Zelensky a Praga
Dall’inizio del mese Kiev ha riconquistato 500 chilometri quadrati di territorio a Kherson, ma non si ferma l’offensiva russa. Almeno sette gli attacchi missilistici avvenuti nelle scorse ore contro edifici residenziali intorno a Zaporizhzhia.
Dopo l’incontro di ieri, al vertice informale di Praga, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostenuto il rischio collettivo di un disastro nucleare “a causa della cattura della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte delle truppe russe”. Le condizioni attuali sono terribili, ma in solidarietà sarà possibile difendersi energicamente, “non abbiamo abbandonato il nostro compito” dichiara in videoconferenza al Consiglio europeo informale.
“Dobbiamo costringere la Russia a conformarsi immediatamente alle richieste dell’Aiea e di tutte le persone normali del mondo e smilitarizzare l’impianto. E non si tratta solo dell’equipaggiamento militare russo, ma anche della rimozione di tutte le truppe dagli impianti. In questo momento ci sono 500 terroristi russi nello stabilimento di Zaporizhzhia. E non c’è posto per loro lì”, ha aggiunto.
Il dibattito
Anche il presidente Usa Joe Biden interviene sul pericolo atomico dichiarando che per la prima volta “dai tempi della crisi dei missili a Cuba c’è la minaccia di un Armageddon, Putin non scherza”. Mattarella preve un terribile rischio per pace e sicurezza europea. Intanto, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan punta verso una soluzione pacifica con la Russia al conflitto ucraino, mentre la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola sostiene che Kiev “necessita di armi pesanti e carri armati che gli Stati membri le possono fornire”.